Documento informativo sulla resistenza antimicrobica
Zootecnia olistica attraverso la salute e il benessere
La resistenza antimicrobica (AMR), chiamata anche “pandemia silenziosa”, è stata dichiarata come una delle i primi dieci problemi di salute umana del mondo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’AMR nasce come conseguenza dell’uso eccessivo e improprio di antibiotici e altri antimicrobici, rendendo i microrganismi sempre più resistenti a questi farmaci. Di conseguenza, anche lesioni lievi e piccole infezioni diventano incurabili e potenzialmente letali per l’uomo.
Questo documento informativo affronta le cause di questa “pandemia silenziosa” e presenta soluzioni per affrontare la resistenza antimicrobica.
Il modo in cui coltiviamo è importante
Il documento mostra come gli attuali sistemi di allevamento industriale siano strutturati in modo tale da richiedere un elevato utilizzo di antibiotici. A causa delle condizioni di basso benessere degli animali, come l’elevata densità di animali e le condizioni di vita stressanti, gli animali sono più inclini a malattie che vengono successivamente trattate con antibiotici. Inoltre, gli antibiotici vengono iniettati regolarmente negli animali in modo preventivo, ma anche per motivi di promozione della crescita ed efficienza.
In netto contrasto, l’agricoltura biodinamica mostra come sia possibile evitare che l’AMR fuoriesca dai sistemi di allevamento. Elevati standard di benessere degli animali, nell’allevamento, nell’alimentazione e nell’allevamento, garantiscono il trattamento del bestiame adeguato alla specie, riducendo l’insorgenza di malattie e migliorando la resistenza naturale alle malattie. Inoltre, le rigide regole sul trattamento antibiotico riducono al minimo le applicazioni di antibiotici.
Le nostre principali richieste politiche
La Federazione esorta i responsabili politici a includere in modo esplicito standard elevati di benessere degli animali e regole veterinarie rigorose per l’uso degli antibiotici. Solo in questo modo possiamo combattere efficacemente la resistenza antimicrobica causata dai sistemi di allevamento. I decisori dovrebbero abbracciare il tanto necessario cambio di paradigma nella produzione alimentare:
- Riconoscere l’AMR come un problema e la sua connessione ai sistemi di allevamento industriale;
- Sostenere i sistemi zootecnici orientati alla salute e al benessere;
- Sviluppare regolamenti più severi per l’uso di antibiotici veterinari, limitare l’applicazione preventiva e introdurre limiti di applicazione e rendicontazione obbligatoria;
- Sviluppare standard più severi per il benessere degli animali;
- Sovvenzionare gli allevamenti che già hanno meno applicazioni di antibiotici e invece un maggiore benessere degli animali;
- Finanziamento della ricerca che affronta le connessioni tra benessere degli animali, minore utilizzo di antibiotici e riduzione della resistenza antimicrobica per un migliore processo decisionale basato sui dati.
La Federazione è sempre stata e continuerà ad essere un amministratore responsabile su questo argomento, promuovendo e applicando approcci orientati alla salute e al benessere che affrontano questa “pandemia silenziosa”.
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